Per le strade della Sardegna

Si parte!

Sbarchiamo a Porto Torres con le prime luci dell’alba e la fresca brezza che giunge dal mare. Prima tappa Bosa, passando per Stintino e Alghero, una strada dove la natura selvaggia regna incontrastata rendendo il viaggio un’eccitante e fantastica avventura. Un’avventura che prosegue a sud tra le dune del Sinis e le miniere di Arbus fino a giungere, tra curve, saliscendi e un panorama a tratti mozzafiato, verso il mare di Villasimius, dove è d’obbligo contemplare una delle spiagge più famose come Porto Sa Ruxi. Ammirando lo spettacolo di un tramonto unico, si riparte verso Cagliari, direzione est, verso l’”orientale sarda”, uno dei tratti più leggendari dell’Isola. I chilometri che conducono a Dorgali sono una vera e propria magia motociclistica con curve e contro curve dalle geometrie più disparate, passando sotto tunnel scavati nella montagna fino a giungere a Cala Gonone. Anche qui, una sosta per tuffarsi nelle splendide acque cristalline incuriositi dalle famose cale che impreziosiscono questo tratto di costa. Lasciamo qui un pezzo del nostro cuore e ci dirigiamo a nord verso la Gallura tra graniti e sugheraie. Arrivati ad Olbia, siamo meravigliati alla vista di colonie di fenicotteri rosa, che leggiadri si librano nel cielo e, passeggiando sulle lunghe zampe, colorano il lago salmastro. Ci concediamo un tour lungo la costa per ammirare le spiagge protette dalla regale Isola di Tavolara verso quelle di Golfo Aranci sino ad arrivare a Cala Moresca, ultimo scoglio prima dell’orizzonte infinito. Guardando verso Figarolo, aspettiamo il tramonto e sorpresi ammiriamo il salto dei delfini in lontananza. Fortunati per questa rara visione e col “mal di Sardegna”, ripercorriamo la strada che ci porta ad Olbia, dove ci aspetta il traghetto per il ritorno a casa insieme ad un bagaglio di emozioni che non potremo mai più dimenticare.