Ore 06:30, la sveglia suona ininterrottamente, la funzione “post-poni” ed i famosi “altri 5 minuti” sono parte essenziale; riesci a mettere un piede fuori dal letto e sai già di essere in ritardo. Corri in cucina a prepararti un buon caffè, mentre stai lì ad attenderlo, senti la parola più dolce che ci sia “mamma”: non è il momento, il rumore del caffè che sgorga era l’unico suono accettabile a quest’ora. Con tutta la stanchezza, vai verso la creatura che invoca il tuo nome, con fatica cerchi di prepararla per la lunga giornata all’asilo. Preparato il pargolo, ti rendi conto del forte odore di bruciato che pervade la cucina: il caffè! Oggi niente caffè, corri a farti la doccia, veloce come non mai. Ancora avvolta nell’asciugamano, lanci uno sguardo all’orologio, sono le 7:15 e sei in ritardassimo. Sali in macchina, sei già dentro una lunga coda, arrivi trafelata al lavoro e sbattendo con forza la borsa sulla scrivania, vedi segnate le 08:45: anche stamane la speranza di arrivare in orario è svanita. Oggi, colloquiare coi vecchi, che a stento riescono a farsi capire, vedere file di persone che si accingono turno dopo turno al tuo sportello, è difficile più degli altri giorni. Ore 14:00, è finalmente arrivata la pausa pranzo: il vassoio colmo di ogni bene deve essere alleggerito in meno di 45 minuti. Il tempo di una chiamata all’asilo e ritorni alla tua scrivania con tutti quei fogli da archiviare. Si sente il rintocco delle campane vicine, ore 18:00, dilegui l’ultimo cliente della giornata e senti il capo che chiede di vederti; intimorita, ti rechi nel sontuoso e colorato ufficio e ti senti dire “dal 15 al 30 ferie”.
Estasiata dalla strepitosa notizia, torni a casa super raggiante, ti sdrai sul divano e col tuo smartphone cerchi su google “relax”: ecco che come primo risultato trovi un portale emozionale che parla di Sardegna. Incuriosita e sorpresa, apprendi che nell’Isola puoi fare dell’altro rispetto alla solita giornata al mare. Puoi scegliere tra sport, cultura, sapori e curiosità, ma un’altra sezione molto più particolare è “l’estasi”. I centri benessere in Sardegna? Acque termali? Si, proprio così. Situati in più parti dell’Isola, la ricerca del paradiso è garantita in qualunque struttura, ritrovando tutto ciò che ti aspettavi. Qui, il tempo si ferma, i ritmi di vita sono rallentati ed ogni singolo istante è scandito in perfetta sintonia con la natura. Un relax che solo una terra come la Sardegna con il proprio ambiente incontaminato, immersa nel verde e di generosa accoglienza, può dare. Le numerose acque termali che un tempo lenivano i dispiaceri e gli stress di Romani e Punici, sono la base per far nascere quelle più moderne dove il benessere e la cura del proprio corpo è di valore inestimabile.
La tua curiosità ora è divenuta certezza: dopo mesi e mesi di duro lavoro e di forte stress, di stanchezza, debolezza fisica e di continui mal di testa, la tua mente volge a quei splendidi luoghi. Con il biglietto della nave appena ricevuto via mail, scegliere tra Benetutti, Sardara, Casteldoria o Fordongianus è il tuo unico dilemma; da trattamenti tradizionali a trattamenti terapeutici, puoi scegliere ciò che desideri, deliziata dal cibo salutare e genuino del luogo.
La scelta ricade su Fordongianus e l’unicità del proprio paesaggio; sorto su un antico sito urbano, il centro benessere attira la tua curiosità anche per la possibilità di far divertire il tuo pargolo insieme a tanti altri bambini, accompagnati dai genitori, che, come te, vogliono rilassarsi senza dover trascurare la famiglia.
Arrivati a Fordongianus, la prima cosa che fai è spegnere il cellulare, ti dirigi per lasciare le valigie in camera. La dimora, che sarà tua per i prossimi cinque giorni, elegante e dai colori caldi come il sole che penetra dalle grosse vetrate, si affaccia su un paesaggio tranquillizzante ed entusiasmante.
Vestiti come se il mare fosse dentro quelle quattro mura, vi dirigete verso le piscine interne dai colori sgargianti e immersi nel caldo tepore dell’acqua cancellate i vostri brutti pensieri. Vedere la tua famiglia contenta, ti rilassa e ti pregia di mille coccole in serenità. Ora, è tempo di un massaggio, le mani sapienti e gentili riescono a rilassare i nervi tesi accumulati in questo periodo; 45 minuti d’intensa immaginazione con l’unica idea che saranno i 5 giorni più emozionanti dell’anno. E’ arrivato il momento di pranzare nel ristorante dove si susseguono mille portate con colori e sapori diversi per ogni tavolo; cibi genuini e salutari che anticipano le tradizionali pietanze sarde e che si sposano col percorso benessere affrontato. In tutta leggerezza ti puoi rilassare in piscina a guardare i colori del cielo azzurro oppure farti coccolare da trattamenti estetici di fango che rinvigorisco la tua pelle stressata e segnata dallo smog. Vedi il viso sereno del tuo bambino che socializza e gioca a fare il sommergibile in piscina, non lo vedevi così da tempo, contento di poter gustarsi le coccole di mamma e papà senza sentirsi dire “devo andare a lavoro”.
Sei in estasi, tutti i tuoi sensi trovano appagamento e sai che dormire in quell’hotel e risvegliarti l’indomani alle 10 per poter rivivere quelle stesse emozioni con sorprese sensoriali, è solo ciò che ti aspetta, niente chiamate e scartoffie da archiviare.
Arrivati al quinto giorno, fai le valigie, riassetti la stanza che ti ha ospitato con eleganza e vivacità e saluti, col groppo in gola, le splendide persone conosciute dicendo loro che il tuo è solo un arrivederci. Un Paradiso in terra, Fordongianus è solo un centesimo di tutte le emozioni che puoi vivere in Sardegna, Isola dalle mille facce.
Adesso tornata a casa, rilassata e proiettata per il lavoro dei prossimi mesi puoi fare solo una cosa: condividere le tue bellissime giornate in modo da far assaporare ai tuoi amici ottimi istanti o custodire gelosamente la tua “evasione”?