Ogni luogo in Sardegna può appagare a pieno gli amanti di questo sport. Lasciandosi il mare alle spalle, accompagnati dal vigile volo di falchi pellegrini e seguendo sentieri scoscesi, che portano alla vista di paesaggi sconfinati ci si addentra nel cuore dell’isola. Un cuore che offre meraviglie a chi marciando lo attraversa, ritrovandosi in un attimo, giunto a Tiscali, fra i resti di un’antica civiltà. Confidando nei fedeli compagni di viaggio si procede alla scoperta, osservando da lontano cervi e cinghiali e rimanendo increduli di fronte alla purezza di un paesaggio, dove Farfalle Pupilio riposano su distese di fiori rosa. Attraversando boschetti di eucalipto lontano dallo sguardo del sole, si incontrano sorgenti cristalline provenienti da montagne vicine, che dissetano e donano freschezza, a chi, col pensiero, è già nuovamente in cammino. Ripreso il cammino, ci si sente piccoli, alla vista di betili e tombe dei giganti che dominano il paesaggio, mentre cavalli al galoppo si aggiungono a un tramonto che tinge di rosso la Piana della Giara. Col favore degli ultimi raggi, prima di ripartire verso nuovi sentieri che ad ogni passo regalano una diversa emozione, si prosegue alla scoperta di paesini nascosti e ricchi di tradizioni, per sentire i profumi di un’antica terra e i racconti di storie lontane, narrate da longevi pastori nelle “Zone Blu” della Sardegna.
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…al Nord
Nordic Walking in Sardegna vuol dire avventura. Rileggere se stessi durante il cammino imparando ad ascoltare la natura per cogliere a pieno la sua purezza. Dai pascoli innevati ai prati in fiore; dal sole cocente frenato dagli alberi alla caduta delle foglie; il cammino verso paesaggi incontaminati rigenera e colora l’anima di chi lo affronta. I bastoni compagni di viaggio, sostengono e coinvolgono il corpo limitando la fatica, mentre il vento accarezza le foglie di uliveti vicini. Percorsi pianeggianti insiti nel verde Sassarese, vengono solcati alla scoperta di antichi nuraghi dalle rocce grigio scuro. Porto Conte con la sua vallata dai prati sempreverde, e i colori della flora, dal rosa al celeste, rievoca “La Famiglia in Giardino” di Monet, ispirando la mente di chi procede sereno. La fortuna può baciare il cammino dando la possibilità di osservare daini e asinelli dal bianco manto, fino a giungere marciando all’Area Marina Protetta di Capo Caccia, circondata dal mare algherese, che si infrange sul roccione di punta.