
Più che arte è tradizione. Nonostante la bellezza dei disegni geometrici o quelli richiamanti la natura, i tappeti sardi andavano, in tempi passati, a confondere in un unico istante il lavoro della madre ed il lavoro della figlia entrambe intente a creare con grande passione un intreccio di filati. Di solito, la realizzazione del tappeto era un momento antecedente al matrimonio delle figlie e donatole per adornare la nuova dimora. Tessere con diverse tecniche, con svariati macchinari (telai orizzontali o verticali), in variegati colori e forme rende ogni singolo tappeto un pezzo unico nel suo genere. Adattabile all’ambiente nel quale è inserito, si presenta in diversi colori da quelli tenui di Samugheo a quelli sgargianti ed appariscenti di Nule.

