Il conoscitore di queste acque, sa che nei pressi di Alghero, si possono ammirare suggestivi coralli rossi; immerso in queste aree, l’abile sub, con compagnia al seguito, mostra loro come avvicinarsi ai siti pregiati dal calcareo corallo. Tra le esilaranti riviere, che completano un fondale già ricco di specie, vagano indisturbati pesci pagliacci tempestati di colori che nulla hanno da invidiare ad un cielo stellato. Nuotando con gli amici si ricorda dei fondali dell’Isola di Tavolara e del Golfo di Orosei, costa Est, dove, tra granitiche rocce e oscure cavità, incontaminati e tranquilli esseri acquatici trovano rifugio. Impresso nella sua memoria è il raro incontro con tartarughe marine, che come anziane sagge, vagano calme nelle protette acque. Il ricordo viene cancellato da un brusco ritorno alla realtà: si è alzato un forte vento di maestrale, la compagnia di amici viene mossa da una parte all’altra in balia delle onde. E’ tempo di tornare in superficie ricordando che in Sardegna qualsiasi fondale in qualsiasi area è denso di storia e natura in sintonia tra loro.

